Comprendere l’ansia e gli attacchi di panico
L’ansia è una risposta naturale a situazioni di stress, ma quando diventa cronica e debilitante, può interferire significativamente con la vita quotidiana. Gli attacchi di panico sono episodi di paura intensa e improvvisa che possono essere estremamente spaventosi e debilitanti. La Terapia Breve Strategica offre un approccio efficace per gestire e superare questi disturbi.
Sintomi
L’ansia e gli attacchi di panico possono manifestarsi con una varietà di sintomi, tra cui:
Sintomi Fisici:
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- Palpitazioni
- Sudorazione eccessiva
- Tremori
- Respiro corto
- Sensazione di soffocamento
Sintomi Emotivi:
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- Paura intensa
- Sensazione di perdita di controllo
- Senso di derealizzazione o depersonalizzazione
- Paura di morire o impazzire
Come la Terapia Breve Strategica Risolve
La Terapia Breve Strategica utilizza protocolli mirati per affrontare e risolvere i problemi di ansia e attacchi di panico. Gli interventi sono finalizzati a:
Identificare i Trigger dell’Ansia
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- Riconoscere i fattori scatenanti che provocano ansia e attacchi di panico è il primo passo per intervenire in modo efficace.
Modificare i Pattern Comportamentali
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- Attraverso tecniche specifiche, la terapia aiuta a interrompere i comportamenti disfunzionali e a sviluppare nuovi modi di reagire allo stress.
Gestire i Sintomi Fisici e Emotivi
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- La terapia insegna tecniche di rilassamento e gestione dello stress per ridurre i sintomi fisici e emotivi dell’ansia.
Prevenire gli Attacchi di Panico
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- La terapia lavora per prevenire il verificarsi di nuovi attacchi di panico, migliorando la qualità della vita.
Benefici della Terapia Breve Strategica
La Terapia Breve Strategica offre numerosi benefici per chi soffre di ansia e attacchi di panico, tra cui:
- Riduzione dell’ansia e dei sintomi di panico
- Miglioramento della qualità del sonno
- Aumento della fiducia in se stessi
- Migliore gestione dello stress quotidiano
- Maggiore tranquillità e benessere generale
Ritrova l’armonia
Se soffri di ansia e attacchi di panico, è importante cercare aiuto. La Terapia Breve Strategica offre soluzioni efficaci per superare questi disturbi e ritrovare un equilibrio nella tua vita. Inizia oggi il percorso verso una vita più serena e appagante.
Dott.ssa Michela Campanella
Docente e Formatrice
Scrittrice per blog del settore
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Via Emilio Salgari 7, Verona (VR)
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La soluzione, a tutto
Depressione, risolta nell'82% dei casi
Il termine depressione negli ultimi anni viene utilizzato sempre più frequentemente e talvolta in modo improprio. La depressione è una condizione di profonda sofferenza e dolore.
Nel modello breve strategico si parte dall’idea che spesso la depressione è l’effetto finale di altre problematiche non risolte o che sono state curate in modo inadeguato, come ad esempio: disturbi fobici e ossessivi, disturbi di personalità, disturbi alimentari, problemi relazionali.
Nonostante la depressione possa avere alla base problemi differenti ciò che accomuna le persone che soffrono di depressione è lo stesso atteggiamento: la rinuncia.
La persona si trasforma in vittima avendo un atteggiamento rinunciatario , oltre a questo troviamo altre soluzioni disfunzionali:
- Delegare ad altri lo svolgimento delle proprie attività e avere un atteggiamento di pretesa, adducendo la propria condizione di sofferenza
- Lamentarsi continuamente del proprio stato sofferente o nel caso opposto chiudersi in un ostinato silenzio
Il modello breve strategico rompe la spirale di sofferenza che imprigiona la persona fino alla risoluzione del problema con un’efficacia del 82% dei casi.
Dipendenze
Oltre alle classiche dipendenze, oggi, se ne affiancano di nuove: quelle tecnologiche. Le nuove dipendenze colpiscono sia adolescenti che adulti.
Le principali dipendenze da Internet sono:
- Gioco d’azzardo online
- Cyber-sesso
- Trading on line compulsivo
- Shopping compulsivo online
- Information overloading addiction (si cercano sempre più informazioni)
Solitamente chi soffre di queste dipendenze ha anche delle alterazioni nelle seguenti aree:
- Comportamento alimentare: inappetenza, pasti frettolosi, assenti e irregolari
- Sonno : incubi, enuresi notturna, stanchezza, mancanza di sonno, difficoltà ad alzarsi la mattina
- Condotta di vita : ansia, irritabilità, nervosismo, disobbedienza, ribellione, aggressività
Il modello breve strategico ha dei protocolli specifici di trattamento per ognuna delle dipendenze sopra citate, l’intervento, talvolta può comprendere anche la famiglia in relazione alla necessità che si presenta di volta in volta.
Disturbi Sessuali - In 7 sedute il 91% casi risolti
Nei principali disturbi sessuali maschili e femminili, la terapia breve strategica ha una efficacia del 91%, con una media di 7 sedute.
Gli interventi possono essere svolti sia con il coinvolgimento del partner, sia a livello individuale, questo dipenderà dalle necessità che verranno valutate volta per volta.
È bene ricordare che i disturbi sessuali sono in aumento tra la popolazione e possono rappresentare un fattore di rischio per la relazione di coppia.
La terapia breve strategica ha degli specifici protocolli di intervento per i seguenti disturbi:
- Difficoltà o disturbo di erezione: in assenza di patologia organica o abuso di alcool, l’uomo ha una ricorrente o persistente impossibilità a raggiungere e/o mantenere un’erezione sufficiente a permettergli di condurre un rapporto soddisfacente
- Eiaculazione precoce: ricorrente o persistente verificarsi dell’eiaculazione in seguito ad una minima stimolazione sessuale, prima, durante o poco dopo la penetrazione
- Disturbo dell’orgasmo maschile o femminile: ricorrente o persistente assenza,( nella donna) e ritardo o assenza (nell’uomo) , dell’orgasmo dopo una fase di eccitazione normale
- Vaginismo: notevole disagio/dolore durante la penetrazione, fino a renderla impossibile.
- Disturbi del desiderio: calo del desiderio o totale assenza di desiderio
- Disturbo dell’eccitazione sessuale femminile: incapacità di mantenere o raggiungere una risposta adeguata di eccitazione fino al termine del rapporto sessuale
Crescita Personale - Non sarai più lo stesso
Attraverso il modello breve strategico, la persona riconosce e fa emergere le proprie potenzialità, prendendo coscienza dei propri limiti per essere in grado di superarli, trasformandoli in risorse.
Durante il percorso, attraverso prescrizioni “cucite” a misura della persona, si lavorerà su blocchi emotivi, cognitivi e comportamentali.
La persona sarà accompagnata a vedere la realtà da una prospettiva differente, facendole vivere nuove esperienze che favoriranno nuovi apprendimenti a livello professionale, relazionale e personale.
Di seguito alcune situazioni su cui è possibile lavorare:
- Gestione dello stress e dell’emozioni
- Bassa autostima
- Comunicazione efficace
- Blocchi di performance scolastica/professionale
- Gestione dell’ansia da prestazione
- Crisi dovuta a incapacità nel prendere una decisione
- Mancanza di motivazione, difficoltà di concentrazione, difficoltà di studio
- Public speaking
Infanzia e Adolescenza - Per i tuoi figli
Solitamente i bambini al di sotto dei 12 anni non vengono coinvolti in terapia ma si lavora con i genitori che diventano co-terapeuti, attraverso una terapia indiretta.
Nella terapia breve strategica si evita l’etichettamento patologico del bambino ma si fa leva sulla relazione genitori-figlio per produrre dei cambiamenti stabili nel tempo.
Gli incontri con gli adolescenti, invece, avvengono direttamente, previo consenso firmato da entrambi i genitori.
Nell’infanzia e nell’adolescenza possiamo riscontrare i seguenti disturbi:
- Comportamento oppositivo-provocatorio
- Psicoastenia
- Fobia scolare o generalizzata
- Disturbo alimentare
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Paranoie o manie di persecuzione
- Dipendenza da internet
Disturbi Ossessivi e Compulsivi
Il modello breve strategico ad oggi è considerato la “best practice” per il trattamento dei disturbi ossessivi e compulsivi.
I disturbi che rientrano in questa categoria sono:
- Disturbo ossessivo: parole, frasi e immagini si manifestano come pensieri intrusivi. La continua ruminazione porta la persona a tentare di combattere tali pensieri, in modo da scacciarli, ma pensare di non pensare è già pensare.
- Disturbo compulsivo: la persona cercando di tenere sotto controllo la propria realtà, si crea degli schemi comportamentali e/o mentali che in principio la rassicurano ma in seguito la imprigionano.
- Disturbo ossessivo-compulsivo: sulla base di una paura la persona mette in atto una serie di comportamenti che servono a:
- Riparare a qualcosa che è accaduto (lavaggio delle mani dopo avere toccato qualcosa ritenuto sporco per paura della contaminazione del corpo o della casa, controllo del gas per paura che la casa esploda, etc)
- Prevenire che accada qualcosa di cui ha paura (controllare che la porta di casa sia chiusa, fare la doccia per paura di entrare a letto sporco con conseguente contaminazione del letto, etc)
- Propiziare che accada ciò che si desidera (andare a fare l’esame con la stessa maglietta, toccare la maniglia della porta con la mano destra, etc)
- Dubbio patologico: la persona è invasa da dubbi/domande a cui cerca di dare risposte, ma ad ogni risposta che si dà scatena un nuovo dubbio, in un circolo vizioso infinito.
- Ipocondria: avendo la certezza di avere una malattia la persona mette in atto delle tentate soluzioni disfunzionali che non solo mantengono il problema ma lo aggravano:
- Continuo ascolto dei segnali provenienti dal proprio corpo, interpretati come segnali di malattia
- Consultazione ossessiva di specialisti e ricerca costante su internet
- Parlare continuamente del problema ad amici e famigliari
- Dismorfofobia: la persona ha la certezza di avere un difetto fisico e basandosi su questa convinzione mette in atto una serie di soluzioni disfunzionali.
- Evitamento di tutte le situazioni espositive in cui il difetto potrebbe essere notato da altre persone
- Tentativo di mascherare il difetto in tutti i modi possibili
- Parlare continuativamente del problema con amici e parenti nel tentativo di avere rassicurazioni
- Operazioni chirurgiche con l’obiettivo di eliminare il difetto
Disturbi Alimentari
La terapia breve strategica ha protocolli specifici per le 4 tipologie differenti di disturbo alimentare, che hanno un funzionamento ed un mantenimento molto diverso tra loro.
Le tipologie trattate sono le seguenti:
- Anoressia: si ha una graduale e continua diminuzione della quantità di cibo ingerita con un evidente calo di peso. Il cibo è il nemico e la persona combatte strenuamente il senso di fame, talvolta ricorrendo a esercizio fisico compulsivo, procurandosi il vomito e utilizzando lassativi e diuretici. Nel tempo subentra anche un’anestesia emotiva e tutte le aree di vita della persona, perdono piacevolezza, richiudendola in una gabbia che imprigiona.
- Bulimia: in questo disturbo si ha un ingestione notevole di cibo che produce un incremento ponderale al di sopra del proprio peso forma. Possiamo trovare 3 tipologie differenti:
- Alternanza di periodi in cui vi è una restrizione del cibo con un controllo delle calorie assunte e di conseguenza perdita di peso, a periodo in cui il controllo viene perso e si apre la porta a delle vere e proprie abbuffate
- Il cibo riempie un vuoto. In questa categoria ci sono le persone per le quali il cibo serve a compensare delle mancanze o proteggere da sensazioni che non desiderano sentire
- Non ci sono delle vere e proprie abbuffate ma una continua ingestione di cibo durante tutta la giornata
- Vomiting: il vomito inizialmente serve a compensare alle quantità di cibo introdotto, successivamente, il mangiare per vomitare diventa un vero e proprio rituale basato sul piacere. Il piacere viene dato proprio dall’espellere il cibo, più che dal concedersi i cibi proibiti.
- Binge Eating: vi è un’alternanza tra digiuno e abbuffate, che possono avvenire più volte a settimana oppure nell’arco dello stesso giorno. In questo caso la persona cerca di compensare con il digiuno che tuttavia la porta a sentire un bisogno irrefrenabile di cibo , con conseguente perdita di controllo e abbuffata. Spesso per riparare alle abbuffate sono presenti:
- Uso di lassativi e/o diuretici
- Attività fisica compulsiva
Terapia di coppia - Due persone, una direzione
Quando vi è una crisi di coppia è importante agire in tempo e l’intervento terapeutico deve essere mirato all’obiettivo e modellato sulle esigenze specifiche della coppia.
La terapia breve strategica già dal primo incontro individua i comportamenti disfunzionali che minano la stabilità di coppia e che peggiorano la relazione.
Gli interventi strategici sono finalizzati a ripristinare in tempi brevi una comunicazione sana, una rinnovata intimità e una nuova complicità.
I motivi che possono scatenare una crisi di coppia sono diversi:
- Tradimenti
- Comunicazione inefficace
- Gelosia
- Problemi nella sfera sessuale
- Gestione ed educazione dei figli
- Dipendenza affettiva
- Partner narcisisti/manipolatori
E’ bene ricordare che in una coppia o si vince assieme o si perde assieme, di conseguenza la terapia di coppia aiuta a trovare una direzione comune dove entrambi i partner lavorano assieme per lo stesso obiettivo.
Gli incontri terapeutici saranno finalizzati a fare emergere le soluzioni disfunzionali che vengono messe in atto da entrambi i partner e attraverso prescrizioni mirate da mettere in atto tra un incontro e l’altro, il percorso di cambiamento potrà avvenire in tempi brevi.